Aggei è oggi una società scientifica secondo quanto previsto dalle disposizioni vigenti. Ma la sua storia inizia nel “lontano” 2001 a Bologna, grazie all’impegno e alle energie di giovani gastroenterologi, oggi di fama nazionale, quali Vincenzo Cennamo, Carlo Fabbri che, insieme a tanti altri giovani colleghi, tra cui il prof. Antonio Gasbarrini ancora oggi sostenitore di questa società, hanno sottoscritto il primo atto costitutivo.
Gettate le fondamenta, bisognava poi costruire la società. A quel tempo Aggei sosteneva la partecipazione dei giovani alle società di gastroenterologia “degli adulti”, all’epoca tanto “sorde” alle voci dei giovani e soprattutto chiuse alla possibilità che giovani talentuosi potessero, come accadeva in Europa o negli USA, esporsi in prima persona parlando di scienza e partecipare al dibattito scientifico nazionale. Aggei decide così di farlo in modo autonomo e innovativo, con passione, coesione e soprattutto organizzando con indipendenza meeting ed eventi “giovani e alternativi”, spesso a costo zero o quasi.
Dalla nascita a oggi Aggei ha visto diverse gestioni, diversi Presidenti e membri del consiglio direttivo che hanno mantenuto lo spirito dei fondatori iniettando sempre più linfa vitale nella società.
Oggi lo scenario è parzialmente cambiato: tutte le società scientifiche prevedono uno spazio e una maggiore attenzione ai giovani, ma continua ad esserci l’esigenza di una società indipendente. Lo testimoniano i sempre più numerosi iscritti e i partecipanti al campus annuale.
Sperimentare nuove forme di comunicazione e di collaborazione unitaria tra diverse aree della gastroenterologia, secondo anche quanto avviene in Europa, per raggiungere con più facilità i nuovi giovani gastroenterologi che provengono dai gruppi storici di ricerca Italiana, ma che iniziano la specializzazione dopo aver superato il “concorsone” nazionale. È questo il “segreto” di Aggei.
Il direttivo in carica, che ha rinfondato AGGEI a Roma nel corso del Campus 2018, ha spinto molto sull’acceleratore della interdisciplinarietà e della multidisciplinarietà in gastroenterologia, privilegiando non soltanto le anime “storiche”, come l’endoscopia, l’ecografia, l’ematologia, le IBD, ma anche altre aree come la nutrizione, la psicosomatica, la chirurgia, la radiologia e così via.
Ma una società scientifica è anche vita, relazione, amicizia. Ed è questo il clima che cresce anno dopo anno, nonostante l’inevitabile cambio generazionale.
Il momento è clou è il Campus Aggei, appuntamento annuale che con la cena sociale, la nomina dell’Aggei Best Friend dell’anno, la lettura del My Most Beautiful Mistake e un programma scientifico sempre di alto profilo rendono questa società scientifica un insostituibile strumento di crescita professionale e umana dei giovani gastroenterologi.